Crudo, che cattura.
Ve lo dico subito: non è una serie per deboli di stomaco. I primi due episodi, e almeno un altro più avanti, sono molto disturbanti. Sconsigliata in assoluto la visione durante (o anche dopo, in casi limite!) i pasti. Si ha a volte l’impressione che abbiano volutamente ecceduto nel realismo.
Detto questo, una serie magnifica, con tanti enigmi da risolvere, e che vengono risolti relativamente in fretta. Una bella sceneggiatura, un bel commento musicale, un bel gruppo di attori. Zhang Ruo Yun è magnifico e magnifico nella parte del protagonista. Adoro i bei tenebrosi che si fanno sciogliere a poco a poco... I suoi comprimari, specie Jiao Jun Yan, formano un trio dalle dinamiche molto divertenti ma, all’occorrenza, anche molto serie.
La protagonista è una donna forte, che riesce a farsi valere in un mondo di uomini, lo si vede sin dalle primissime puntate. I suoi colleghi dovranno ricredersi ben presto sulle reali capacità di questo donnino solo apparentemente inadatto a certi ruoli!
Le storie che vengono presentate vertono su crimini che riguardano spesso situazioni familiari molto tristi ma, essendo intercalate con scene divertenti delle interazioni dei tre moschettieri, il tutto non risulta troppo pesante.
E’ interessante tutta la spiegazione scientifica che ci viene fornita durante le autopsie, molto realistica, suppongo, così come i cadaveri… forse anche un po’ troppo realistici, come detto prima. C’è forse un po’ di conduzione un po’ troppo “leggera” di certe indagini, altre volte non si comprende bene quale possa essere la reale situazione delle leggi. Non dimentichiamo che siamo in Cina, ed è normale che molte cose siano diverse dall’Italia o dall’America… Ma stiamo cercando il pelo nell’uovo.
Quello che non bisogna aspettarsi è un’evoluzione amorosa. Per quanto il collega poliziotto cerchi di mettere insieme il dottore e l’assistente, non vedremo nulla di romantico. Forse lo tenevano in serbo per ulteriori stagioni? Quella che vediamo invece è l’evoluzione di una stretta amicizia, molto piacevole e scanzonata.
Pare che ci siano due sequel, ma girati con attori diversi, e che non sono all’altezza di questo drama. Peccato.
Detto questo, una serie magnifica, con tanti enigmi da risolvere, e che vengono risolti relativamente in fretta. Una bella sceneggiatura, un bel commento musicale, un bel gruppo di attori. Zhang Ruo Yun è magnifico e magnifico nella parte del protagonista. Adoro i bei tenebrosi che si fanno sciogliere a poco a poco... I suoi comprimari, specie Jiao Jun Yan, formano un trio dalle dinamiche molto divertenti ma, all’occorrenza, anche molto serie.
La protagonista è una donna forte, che riesce a farsi valere in un mondo di uomini, lo si vede sin dalle primissime puntate. I suoi colleghi dovranno ricredersi ben presto sulle reali capacità di questo donnino solo apparentemente inadatto a certi ruoli!
Le storie che vengono presentate vertono su crimini che riguardano spesso situazioni familiari molto tristi ma, essendo intercalate con scene divertenti delle interazioni dei tre moschettieri, il tutto non risulta troppo pesante.
E’ interessante tutta la spiegazione scientifica che ci viene fornita durante le autopsie, molto realistica, suppongo, così come i cadaveri… forse anche un po’ troppo realistici, come detto prima. C’è forse un po’ di conduzione un po’ troppo “leggera” di certe indagini, altre volte non si comprende bene quale possa essere la reale situazione delle leggi. Non dimentichiamo che siamo in Cina, ed è normale che molte cose siano diverse dall’Italia o dall’America… Ma stiamo cercando il pelo nell’uovo.
Quello che non bisogna aspettarsi è un’evoluzione amorosa. Per quanto il collega poliziotto cerchi di mettere insieme il dottore e l’assistente, non vedremo nulla di romantico. Forse lo tenevano in serbo per ulteriori stagioni? Quella che vediamo invece è l’evoluzione di una stretta amicizia, molto piacevole e scanzonata.
Pare che ci siano due sequel, ma girati con attori diversi, e che non sono all’altezza di questo drama. Peccato.
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