Details

  • Laatst online: 9 uren geleden
  • Geslacht: Vrouw
  • Plaats: Italy
  • Contribution Points: 0 LV0
  • Rollen:
  • toetreden op: april 17, 2022
Voltooid
Bian Liang Meng Hua Tu
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
aug 5, 2022
40 van 40
Voltooid 0
Geheel 9.5
Verhaal 9.0
Acting/Cast 10
Muziek 8.5
Rewatch Waarde 9.0

Tre amiche contra mundi

Un ottimo drama che, se non avesse incontrato verso la fine qualche intoppo, sarebbe stato sicuramente da 10 e lode.
Partiamo col dire che l’ossatura dell’opera è costituita dalla lotta che tre donne, di cui due abbastanza mature, portano avanti contro il sessismo e l’ingiustizia di un sistema sociale che le vuole ai margini della società.
La profonda iniquità di una società che marginalizza le donne e, ancor di più, coloro che per motivi diversi sono finiti nell’industria del, possiamo dire, intrattenimento, è adeguatamente rappresentata. A tratti, forse lo è troppo. Siamo costretti ad assistere ad un paio di pistolotti piuttosto a sproposito, ci sono alcune scene decisamente forzate e molto improbabili. Perfino essendo d’accordo con l’assunto di base, la rappresentazione sullo schermo in alcuni casi infastidisce, ma è comunque un peccato veniale. E' principalmente un drama femminista, ed è questo il concetto di base, nonostante le storie romantiche di contorno.
Un minus più consistente è l’indispensabile fiorire di malintesi, colpe dei padri, gesti di malconsigliata nobiltà, sparizioni e riapparizioni che si verificano dopo la boa dei due terzi dell’opera. Siccome la coppia principale “deve” essere osteggiata, per diverse puntate si trascinano i soliti cliché stravisti e rivisti, che sarebbero più tollerabili se non togliessero spazio prezioso allo svolgimento di alcune parti della trama che rimangono sospese nel nulla.
Il big boss di turno si rivela essere piuttosto deludente, tanto da non meritare nemmeno la definizione. C’erano a disposizione fior di personaggi politici, ma la grande vittoria finale viene ottenuta su un povero cristo che, sarà pure malvagio, avrà sì compiuto molte malefatte, ma è pur sempre un disgraziato che è rimasto preso in un gioco più grande di lui e che, tra paranoie, risentimenti, ambizione e sete di vendetta, si trova impossibilitato ad uscirne senza perdite irreparabili. Potrebbe prendersi come tipico esempio di come un sassolino, cadendo giù da un monte, generi ben presto una frana rovinosa. Xu Hai Qiao ha dato vita a questa figura tormentata e tormentatrice in modo molto convincente.
Però sono arrabbiata con gli sceneggiatori che hanno pensato bene, negli ultimi minuti, di non mostrarci il matrimonio della coppia principale, bensì diversi minuti di flash back della loro storia. Si vede che han pensato che difettiamo di memoria. Invece del matrimonio della seconda coppia, avrei voluto vedere il loro. Pazienza.
Ma la produzione, signori miei, è magnifica! Ambientazioni e costumi sono splendidi, senza essere eccessivi come a volte accade. Le musiche sono molto piacevoli e le voci degli attori e soprattutto delle attrici sono molto gradevoli, essendo assenti non rimpiante quelle vocine infantili che tanto spesso ammorbano i drama.
E vogliamo parlare degli attori? Il ML Chen Xiao è il tipico esempio di uomo maturo e affascinante che vorrei vedere più spesso. Ben lontano dagli ideali efebici di molti altri drama (e che comunque non sono da disdegnare, intendiamoci!), questo esemplare di maschio virile senza eccesso riesce a catalizzare l’attenzione anche solo col suo viso. Vederlo battersi è materia per sogni, anche perché le coreografie dei combattimenti, pur non essendo prive di elementi fantastici, sono molto energiche e tutto sommato realistiche. Ed è pure molto bravo a recitare, cosa che decisamente non guasta. Cosa chiedere di più?
Liu Yi Fei ben interpreta la FL, una donna matura e quasi indomabile, un’eroina non priva di debolezze e difetti che lotta contro tutto e tutti per ritagliarsi un posto al sole e contrastare le molte ingiustizie perpetrate contro di lei e contro le sue amiche, ma non solo.
Anche tutti gli altri attori di contorno hanno fatto un ottimo lavoro, dando vita a personaggi credibili, sia pur con qualche eccezione. I caratteristi, specialmente, sono stati particolarmente bravi. Dai Xu ha una serie di maschere incredibilmente efficaci, e le usa alla perfezione.
Di molti personaggi ci vengono fornite le motivazioni che li fanno agire e l’evoluzione dei loro comportamenti è giustificata sia dal loro passato che dagli avvenimenti che man mano accadono.
Un appunto devo fare alla coppia imperiale: specialmente l’imperatore è troppo buonista e alla mano, decisamente fuori contesto per il periodo storico e la sua posizione. L’imperatrice lascia correre una minaccia alla sua persona che in altri casi avrebbe significato lo sterminio di tutta la famiglia dell’aggressore, dai trisavoli ai gatti.
Diciamo che molte cose si perdonano perché vedere lo sviluppo dell’amicizia del trio di donne forti, a cui col tempo se ne aggiungono altre, è qualcosa di squisito. La chimica della coppia principale funziona a pieno ritmo e la loro storia d’amore è matura e piacevole. I loro botta e risposta sarebbero da collezionare! Ma, tirando le somme, i diversi difettucci assommano ad un punto di demerito, per cui non mi sento di assegnare il massimo dei voti. Peccato.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
You Are My Glory
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jul 30, 2022
32 van 32
Voltooid 0
Geheel 9.0
Verhaal 9.5
Acting/Cast 9.5
Muziek 9.0
Rewatch Waarde 9.0

Pochi conflitti per una storia molto convincente

Questo drama è stato per me una piacevole sorpresa. Della bravura di Dilraba non dubitavo perché l'avevo già vista diverse volte in precedenza, ma non mi aspettavo che Yang Yang, oltre che bello da paura, fosse anche così bravo. E devo anche riconoscere che praticamente la totalità degli attori e personaggi di spalla e di contorno ha fatto un lavoro egregio. Molti personaggi tra cui sicuramente i principali hanno conosciuto una piacevole evoluzione, ed è stato veramente gradevole vedere il procedere della relazione fra i due protagonisti. Entrambi sono stati caratterizzati come persone molto verosimili, con pregi e difetti. Reali. Grandi assenti le lunghissime incomprensioni tanto care ai drama, che dividono i protagonisti per decenni... Qui, dopo un inizio un po' burrascoso, le cose filano lisce. Con nostro grande piacere.
Per quanto riguarda la storia, non si può dire che abbia conosciuto uno svolgimento particolarmente aggressivo. Le conflittualità sono state obiettivamente poche, eppure ciò non ha minimamente inficiato il valore dell'intrattenimento di questa serie. L'unico appunto che forse si può fare è il fatto che nelle prime puntate l'attenzione si focalizzi tutta su un videogioco, mentre nel prosieguo questo aspetto viene praticamente a sparire. La seconda parte infatti è molto più dedicata all'impresa aerospaziale, forse un po' troppo, perché la carriera di Dilraba, che pure prosegue, passa un poo' in secondo piano.
E qui veniamo a quella che è forse un po' la nota dolente di questa serie: la grandeur dell'autocompiacimento cinese per le proprie imprese. Ma, dico io, basta guardare un film americano per incappare in autocompiacimenti di livello anche superiore, che francamente hanno stufato da mo'.
Più che altro, si ha l'impressione che questo drama, che utilizza attori già adulti e che sembra rivolgersi a un pubblico non prettamente di ragazzine, voglia affrontare il discorso delle convenzioni sociali e dell'importanza che ha per il grande paese lo spirito di sacrificio di coloro che lavorano nei campi scientifici.
Ma il mio pensiero è: se è così importante avere degli scienziati, degli ingegneri aerospaziali così bravi e preparati, perché non pagarli un po' di più in modo che non siano costretti ad abbandonare la professione per cercare uno stipendio più dignitoso per la famiglia? D'accordo lo spirito di sacrificio, ma il merito andrebbe ricompensato.
Detto questo, occorre rilevare come ci siano state diverse scene piuttosto... diciamo accattivanti, con baci bollenti e conversazioni suggestive che hanno reso diverse puntate abbastanza birichine, molto più di come siamo abituati guardando le opere cinesi. Bisogna riconoscere che Yang Yang sa come baciare davanti alla macchina da presa e i suoi sguardi e le sue espressioni sono materia per sogni bagnati. Non so se sia doppiato, ma se questa è la sua voce, tanta roba. Sarà che ho visto questa serie d'estate, ma per certe scene ci vuole un ventaglio. O un ventilatore. E un ghiacciolo. La chimica fra questi due è esplosiva, sono di una naturalezza incredibile, sembrano fatti l'uno per l'altra. Non c'è possibilità di elementi di disturbo né per lui né per lei: i vecchi amori di entrambi non hanno mai avuto alcuna possibilità e infatti sono spariti ben presto, rimessi a posto con poche secche parole.
Anche le musiche sono state molto gradevoli, ci sono stati dei pezzi strumentali molto piacevoli e molto ben utilizzati nei momenti in cui servivano, e anche le canzoni opening ending e insert si sono lasciate ascoltare molto volentieri.
In sunto, un dramma molto piacevole che, proprio perché prodotto di intrattenimento così lineare, gentile e simpatico, a mio parere regge benissimo una seconda visione, anche solo per vedere l'interazione di questi due, così teneri.
Non aspettatevi colpi di scena e scintille ad ogni episodio, perché le scintille di questo drama le fanno i due protagonisti che, già da soli, riescono a rendere questo lavoro indimenticabile. Aggiungiamoci tutto il contorno, che è fatto molto bene, e abbiamo un drama assolutamente da non perdere.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
The Killer Is Also Romantic
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jul 20, 2022
18 van 18
Voltooid 0
Geheel 7.5
Verhaal 7.5
Acting/Cast 9.0
Muziek 7.0
Rewatch Waarde 5.5

Commedia peso piuma ma piacevole

Si tratta davvero di una commedia a peso piuma. La trama ricorda decisamente almeno un film già visto e le situazioni sono spesso stiracchiate all'inverosimile. Molto si perdona perché si tratta chiaramente di una commedia romantica molto, molto leggera. Vista in questi termini fa egregiamente il suo dovere che è quello di divertirci e di farci passare qualche ora di spensieratezza. Si tratta chiaramente di un prodotto a basso costo, ma che ha saputo fare il meglio con il poco budget a disposizione. In drama di questo genere la logica molto spesso va a farsi benedire, così come in effetti succede anche qui. Il cattivo della situazione è abbastanza palese, stante anche il limitato numero dei personaggi in gioco. Non posso dire che il finale mi abbia completamente soddisfatto, e d'altronde certe cose succedono solo in drama Land. Quello che veramente fa scintille è il rapporto fra i due protagonisti. Il vero divertimento deriva dalla situazione in cui si trovano, in cui ciascuno dei due cerca di nascondere la propria identità all'altro. D'altro canto, la chimica fra i due protagonisti principali potrebbe reggere da sola un laboratorio di analisi. Questi due insieme fanno davvero faville e le scene di bacio sono spesso molto roventi, almeno per come siamo abituati a vedere nei drama cinesi. Niente casti bacetti sulla bocca stile asilo, qua! Se quello che cercate è qualche ora di spensieratezza e divertimento qui lo troverete di sicuro, a patto di scollegare prima il cervello e di non pretendere logica e originalità. Puro intrattenimento senza tante pretese. In quest'ottica è un lavoro riuscito. Certo non credo che lo riguarderei.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
The Princess is A Cat
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jul 2, 2022
12 van 12
Voltooid 0
Geheel 8.0
Verhaal 8.5
Acting/Cast 8.0
Muziek 7.0
Rewatch Waarde 6.0

Commedia leggerissima, bisogna guardare la seconda stagione

Come da titolo, si tratta di un drama peso piuma, leggerissimo, che non ha pretese né aspirazioni, e va preso per quello che è: puro intrattenimento con un po' di romanticismo. E, trattandosi di una prima stagione, per sapere come va a finire bisognerà guardare anche la seconda. Rimaniamo in sospeso su tutte le questioni, ma tanto ormai è già disponibile il sequel, per cui è tutto a posto.
Bisogna ammetterlo: non è che sia una commedia particolarmente brillante. Non si ride a crepapelle, ma ci sono diversi momenti e situazioni divertenti. La storia in sé è abbastanza carina, pur se zeppa dei soliti cliché a cui ormai siamo talmente abituati che non vale neanche più la pena di citarli. Ciononostante, la trama non è del tutto immediatamente prevedibile ed è abbastanza godibile. Piuttosto frequenti, rispetto ad altri drama, le scene di bacio fra i due protagonisti, che hanno una notevole chimica.
La musica è sufficiente e costumi e ambientazioni, trattandosi palesemente di un prodotto a basso budget, sono anche passabili. Pure il trucco e soprattutto il parrucco sono migliori di tanti scempi visti in produzioni più blasonate. Posso contare sulle dita di una mano le volte che ho notato qualche segno sui visi. E anche questo, in una produzione in costume, ha un bel peso.
I personaggi sono piuttosto normali per il genere. In questa prima serie il ML è diviso tra la necessità di obbedire agli ordini dell'imperatore (chissà chi è e dov'è?), salvarsi la pellaccia e conquistare e tenersi la donna che ama. Una buona prova, parlando della sua recitazione. Il SML è spesso piuttosto caricaturale nella resa del suo personaggio (presumo per ordini di regia), che parte come antagonista ma non è detto lo rimanga fino alla fine. Un personaggio ambiguo, ma inaspettatamente umano, che potrebbe essere ulteriormente sviluppato nella seconda stagione.
La FL offre una buona interpretazione piuttosto scoppiettante, ma non mancano le scene tristi e, specie nei primi episodi, le sue trasformazioni in gatto. Diciamocelo: un orribile gattaccio più brutto di Garfield, reso con una CGI da urlo (di dolore). Che, oltretutto, cammina su due zampe portando qua e là un corpo chiaramente sovrappeso e un muso che nulla ha di femminile e poco anche di felino... Talmente orribile da risultare tenero!
I personaggi di contorno, specie la servitù, sono nella norma del genere. Colpisce sfavorevolmente per l'irritazione che risveglia la SFL, una rompiscatole appiccicosa, ruolo che ricopre alla perfezione, riuscendo a rendere il suo personaggio piacevole come uno sciame di zanzare alla cena in spiaggia. Ottima interpretazione!
In definitiva, nulla di cui scrivere a casa, ma un buon prodotto per passare qualche ora in compagnia di una storia accettabile. E non dimenticate di guardare le scenette di fine puntata: molto carine e spesso divertenti.
E ora scusatemi, devo andare a cominciare la seconda serie.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Color Rush
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 29, 2022
8 van 8
Voltooid 0
Geheel 7.5
Verhaal 9.0
Acting/Cast 7.5
Muziek 7.0
Rewatch Waarde 5.0

Attori non eccelsi, storia così così, necessita di sequel

Fortuna vuole che questo drama abbia episodi brevissimi, o non sarei riuscito a finirlo. Già così, sono arrivata alla fine a stento.
Come da titolo, a me gli attori non sono piaciuti quel gran che. Specialmente il ragazzo che vede a colori, come attore non ha incontrato il mio gradimento, e nemmeno come aspetto. Troppo truccato (male), e neanche fenomenale nonostante il trucco.
Meglio il mono, molto più carino e soprattutto rifinito come attore, probabilmente anche per la maggiore esperienza.
La storia però non mi ha appassionato più di tanto. Peccato, perché avrebbe avuto un gran potenziale., siamo nel campo della semi-fantascienza, e tutto ci può stare, ma le vicende in sé sono poco coinvolgenti.
Lodevole lo sforzo nell'invenzione dell'ambientazione, molto originale, ma diverse cose sono state lasciate in sospeso (una su tutti: la madre del mono) e il fatto che la storia rimanga in sospeso è stato il colpo di grazia per questo esperimento. Dubito che, se ci sarà un sequel, lo guarderò.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Love Me If You Dare
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
24 van 24
Voltooid 0
Geheel 9.5
Verhaal 10
Acting/Cast 10
Muziek 9.0
Rewatch Waarde 9.5

Adrenalina e un protagonista magnifico

Una produzione adrenalinica, che conosce pochissimi punti morti e una solida trama, per quanto forse leggermente troppo allungata nel finale. A parte la solita logica che vuole sempre permettere ai cattivi di fare il loro discorsetto e ai buoni di spiegare quanto sono stati furbi a incastrarli (spesso permettendo a detti cattivi di scappare), uno dei pochi punti negativi di questo drama risiede negli ultimi 10 secondi, che vorrebbero – forse – gettare una nuova luce su tutta la vicenda. Dicono tutto e niente. Dato che non esiste una seconda serie, propendo per il niente.
Altra cosa fastidiosa è il fiorire gratuito di tante coppie negli ultimi 5 minuti, ma accettiamo la cosa in nome del lieto fine. Si tratta comunque di quisquilie.

La solida realtà è che questa produzione è sicuramente una tra le migliori che abbia mai visto. Il Big Boss finale non è che non possa essere mai sospettato, e in effetti l’idea viene, durante la visione, ma così come si sospetta di tantissime altre persone. Semplicemente, la storia è complessa e ben condotta a livello di sceneggiatura. Il commento musicale aggiunge pathos alle scene più pregnanti, è veramente ben fatto.

Ma, soprattutto, è la recitazione a rendere indimenticabile questa serie. Non solo Wallace Huo è molto piacevole da guardare, è un attore coi controfiocchi e i pappafichi. Sandra Ma ha recitato alla grande e Yin Zheng, per essere all’epoca praticamente un novellino, se l’é cavata benissimo. Anche gran parte dei comprimari e secondari ha recitato sopra la media, pur se qualche finto americano lasciava un po’ a desiderare. Alcuni possono aver trovato sconcertanti i dialoghi mezzi in inglese (non ottimo) e mezzi in cinese. Posso capire lo scombussolamento, ma essendo italiana per me sono tutti stranieri e, seguendo comunque i sottotitoli, la cosa non mi ha disturbata più di tanto.

Avendo seguito questa serie a botte di 10 episodi al giorno, mi sento ora in crisi d’astinenza. Le vicende si svolgono in maniera pressante, incalzante, senza lasciare allo spettatore il tempo di tirare il fiato, si arriva alla fine ansimando… L’unica cosa che veramente mi delude è il fatto che ci sia una stagione sola. Ho adorato il complesso di superiorità del bel Bo, che ne ha ben d’onde: un Q.I. di 180 non si trova ovunque. Pazienza. Dovrò cercare qualcosa di simile. Buona fortuna a me.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Oh! My Emperor: Season One
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
21 van 21
Voltooid 0
Geheel 6.5
Verhaal 7.0
Acting/Cast 8.0
Muziek 6.0
Rewatch Waarde 5.0

Uno dei tanti isekai, ma non uno dei migliori.

Uno dei tanti drama peso piuma, pensato (?) per far ridere con molte situazioni oltre il limite della logicità e dell’assurdo, ma non completamente privo di spunti di riflessione (le ingiustizie sociali). Dev’essere una produzione a basso costo, perché le ambientazioni e i costumi non sono né memorabili né variati, e il commento musicale è scarno e ripetitivo, ma non è questo il problema peggiore.

Gli attori, per la maggior parte, fanno un lavoro dignitoso, e naturalmente Zhao Lu Si è sempre una godibilissima garanzia. Il buon Xiao Zhan fa quel che può con la parte che gli è stata affidata e anche Gu Jia Cheng si è ben difeso. Anzi, per quanto non si possa gridare al miracolo, è stato una mezza rivelazione. Adatto alla parte, via.

No, gente, il problema grosso è che dopo quasi 40 episodi di piacevoli risate, a patto di essere un po’ di bocca buona, si precipita a fine serie in una spirale di tragedia che non ha niente a che vedere con tutto il precedente, e a nulla serve la risoluzione del guaio. Il problema ancor più grosso è che l’ultima puntata è completamente assurda e il finale, appiccicato con lo sputo, non spiega nulla, lasciando al povero spettatore uno sgradevolissimo sapore di tradimento. Avrebbero potuto risolvere la faccenda in mille modi diversi. Hanno scelto il più stupido e inutile, dando così il colpo di grazia a una serie già profondamente provata da diverse manchevolezze nella sceneggiatura e dal repentino cambio di registro nel finale.

Aggiungiamoci che le scene di combattimento sono, per la maggior parte, ridicole: i cattivi che abbattono le vittime con le spade sono qualcosa di raccapricciante. Per carità, non mi dispiace di averlo visto, e a tratti mi sono anche divertita parecchio, ma di sicuro non lo riguarderò. In ogni caso, è da vedere col cervello scollegato. Dello stesso filone, The romance of Tiger and Rose ne vale mille, però.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
The Eternal Love
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
24 van 24
Voltooid 0
Geheel 6.5
Verhaal 7.0
Acting/Cast 7.0
Muziek 6.0
Rewatch Waarde 4.0

Comincia bene ma si perde presto

In principio non era male: simpatico, spumeggiante, allegro. Mi è piaciuta molto l'attrice protagonista, splendidamente diretta nell'interpretare sopra le righe due personalità completamente opposte. Anche la cameriera ha fatto un bel lavoro. Un po' meno gli attori, e per una donna che aspira a vedere qualche bell'uomo che reciti bene è una pecca fondamentale.

Il protagonista maschile è granitico, e purtroppo non può addurre a suo difesa nemmeno un aspetto da sogno. L'antagonista nonno/nipote è un ottimo biglietto da visita per il chirurgo che l'ha plastificato: bellissimo da guardare ma, come tutte le cose di plastica, molto rigido quando cerca di muoversi. Però veramente bellissimo.

La storia non è certo originale. Durante la visione ho avuto diversi momenti di deja vu: le due anime che comunicano via lettera sicuramente le ho già viste altrove qualche decina d'anni fa, ma questo sarebbe il meno. Il problema grave sta nella assoluta mancanza di pathos durante quasi tutta la visione e nella completa illogicità di molte cose che capitano. Diversi personaggi, ad esempio lo stregone pazzoide o il cattivissimo, per non parlare di quello che da alcuni è stato battezzato come duo Rocket, sono così sopra le righe che escono dal pentagramma e rifanno il giro. Sgradevoli senza motivo.

Non si capisce bene quale sia il registro di questo show. Se è una commedia, c'è troppa tragedia, se è una farsa non fa ridere. In ogni caso, è costellata di innumerevoli momenti "cringe" in cui ti senti veramente in imbarazzo per quello che stai guardando. Sto cercando di rimuovere il ricordo. So che c'è un sequel, ma ritengo di aver già fatto abbastanza finendo di vedere la prima serie. Non sono curiosa di sapere cosa succeda dopo, e nemmeno posso dire mi interessi per amor degli attori. Zero totale. Assegno una sufficienza piena solo perché sono riuscita a finirlo, l'attrice protagonista mi è piaciuta e la prima parte è stata abbastanza divertente.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Dr. Cutie
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
28 van 28
Voltooid 0
Geheel 7.5
Verhaal 7.0
Acting/Cast 7.5
Muziek 6.5
Rewatch Waarde 7.0
Deze recentie kan spoilers bevatten

Inizialmente si ride ma poi la sceneggiatura si perde

Un titolo che si è rivelato un po' una delusione. Insufficiente no, perché per la prima metà mi ha divertito abbastanza, ma di sicuro non mi sento di assegnare un punteggio altissimo. Parte inizialmente scoppiettando, una commedia degli equivoci in cui c’è la solita donna che si traveste da uomo per studiare medicina e potersi infiltrare nella casa della famiglia dove le hanno ucciso i genitori, per vendicare il torto subito. Ricordiamo che travestirsi da uomo, in queste circostanze, è passibile della pena di morte. Invariabilmente, i due personaggi principali si innamoreranno, con l’aggravante che il povero comandante darà di matto al pensiero di provare strani sentimenti per quello che crede essere un uomo.

La storia si svolge nella casa di famiglia di un rinomato comandante dell’esercito che, ovviamente, è assurto ad alti gradi da giovanissimo ed è, altrettanto naturalmente, severo e soprattutto bellissimo. Nella prima parte del drama si ride abbastanza, sia pur senza vedere nulla di strepitoso, ma già a metà si comincia a scalpitare perché la farsa dell’identità nascosta della protagonista viene protratta troppo, e stufa. Quando finalmente la verità viene parzialmente rivelata, a due terzi del cammino, il giocattolo purtroppo si rompe del tutto: partono diverse puntate di noia, per arrivare poi ad un finale affrettato e talmente telefonato da gridare vendetta.

Nel contempo gli attori principali sembrano aver dimenticato, se pure mai l’han saputo, come si faccia a recitare. Le espressioni in qualche modo esagerate della commedia o della farsa dovrebbero lasciare il posto ad altre più misurate per gli episodi più drammatici ma, a maggior ragione, più espressive. Ciò purtroppo non accade. Il protagonista maschile pare reggere da solo, con la sua sola bellezza, non certo con la sua bravura, l’ultimo terzo della serie. Sun Qian si barcamena senza infamia e senza lode. Gli altri? In un modo o nell’altro, poco o del tutto non pervenuti. Fanno eccezione l’attendente del comandante e il dottore/mentore della protagonista. Soprattutto quest’ultimo è un eccellente caratterista, visto con la stessa bravura in Joy of life. Sinceramente qui pare quasi sprecato.

La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Per tutta la serie qualcuno viene mandato a “indagare” da qualcun altro. Come, dove e con chi non è dato sapere. Diverse cose vengono lasciate in sospeso o si glissa con l’equivalente di “con l’imperatore me la vedo io”, specie per quanto riguarda il grave crimine del travestimento della dottoressa. Si sta sull’orlo della sedia per tutto il tempo aspettando l’irruzione delle guardie dell’imperatore, invano. Sarebbe stato forse più interessante vedere qualche minaccia esterna che non fosse strettamente legata agli avvenimenti del passato: il cattivo di turno, che era al corrente della mascherata, non sfrutta la cosa per nuocere alla famiglia del comandante, che odia, preferendo scegliere altre strade più “coreografiche”, ma meno sicure. La sua eliminazione, e la sua identità si era indovinata già da almeno una dozzina di episodi, non ha un briciolo di pathos, è troppo affrettata. Ci si aspetta già cosa accadrà e, in ogni caso, non viene spiegato come si sia arrivati a quel punto: come è stato scoperto costui?

Aggiungiamoci poi che non tutti i cattivi vengono adeguatamente puniti: un messaggio non proprio edificante. La crescita caratteriale dei personaggi a tratti non è molto credibile, i loro conflitti interiori generano spesso più moti di fastidio che di comprensione. Il fratello del comandante, cui è assegnato il canonico ruolo di disturbo della coppia principale, è tutto fuorché verosimile. I due cugini servono solo a farci provare dei moti di stizza per il tempo che ci fanno perdere quando sono sullo schermo. Buono il commento musicale, con alcune canzoni godibili e dei buoni pezzi strumentali, ma è un po’ poco per risollevare le sorti di questo titolo. A tratti, pare davvero che si regga sul bel faccino di Huang Jun Jie. Intendiamoci, un bel faccino che, quando sormonta i bei costumi della serie (belli ma pochi), magari con armatura e spada, smuoverebbe le montagne. E in regia lo sanno bene, visto che spesso possiamo godere di primissimi piani. Ma le sue doti di attore purtroppo non paiono, almeno in questo titolo, all’altezza del suo magnifico aspetto esteriore.

Le ultime puntate sono di una pesantezza estrema, la corsa al finale viene gestita in modo proprio pedestre, ho continuato a guardare solo perché erano proprio le ultime quattro e volevo vedere come andasse a finire. Quando un titolo ti diverte e appassiona, vorresti che non finisse mai. Se non vedi l’ora che finisca per passare ad altro vuol dire che c’è qualcosa che non va.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Scarlet Heart
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
35 van 35
Voltooid 0
Geheel 10
Verhaal 10
Acting/Cast 10
Muziek 10
Rewatch Waarde 10

Magnifico. Non ha, letteralmente, difetti.

Sto ancora asciugandomi le lacrime, quindi non so se potrò essere molto coerente. Credo di non aver mai pianto tanto guardando un drama, ma per fortuna le lacrime sono concentrate perlopiù nelle ultime puntate. Eppure, tutta la serie è sotto il presagio di un disastro annunciato. E’ storia, non è che potesse essere diversa da come è stata, anche se in mezzo è stata sicuramente romanzata molto.

Una ragazza moderna, investita da un’auto, si risveglia nel 18esimo secolo nel corpo della figlia di un generale, Rouxi. Ben presto viene costretta ad andare a corte, dove andrà a servire l’imperatore e incontrerà un po’ tutti i principi, di lui figli. E’ abbastanza ferrata in storia, quindi conosce più o meno il destino di tutti, compreso chi sarà imperatore alla morte dell’attuale. La storia come la conosce non la soddisfa, quindi cerca ingenuamente di fare in modo di salvare più gente possibile, ovviamente invano. La storia proseguirà per la sua strada, incurante di amori, lotte e desideri. Con l’identità di Rouxi passerà l’intera sua vita lottando contro la storia, contro l’ingiustizia, anche contro l’amore. Spesso confusa dal peso delle sue informazioni e dall’amore o affetto che prova per molti dei principi, avrà una vita difficile, con poche gioie e molti dolori.

Detta così non dice molto, ma non ho provato un solo attimo di noia in tutta la visione. C’è poca azione in questa serie, ma molto intrigo intelligente. Sono poco presenti, anche se comunque ci sono, le meschinerie da harem. E’ tutto molto più focalizzato sulle lotte fra i fratelli per ottenere il trono, sulle loro alleanze, astuzie, tradimenti. La sceneggiatura è veramente fantastica, al pari con gli splendidi costumi e le ambientazioni. Magnifiche. Anche il commento musicale è molto bello e sicuramente aggiunge al pathos di molte scene.

La protagonista è veramente molto brava, così come praticamente tutti gli attori che interpretano i vari comprimari e secondari. Una menzione particolare, però, devo farla per Nicky Wu, che interpreta il 4° fratello, colui che poi diverrà imperatore (lo sappiamo praticamente da subito, non è spoiler). Nicky Wu non è giovane e bello come gli altri, ma è veramente bravissimo e davvero azzeccato per la parte. Ha saputo dare vita non a un personaggio, ma a una persona. E’ stato praticamente l’unico a farmi piangere a calde lacrime e a riscaldarmi il cuore coi rari sorrisi concessi alla sua parte, e per questo ancora più preziosi. Un grande. Una grande interpretazione per un grande drama.

Non saprei veramente dire cosa cambiare per migliorarlo, per cui posso assegnare solo il massimo dei voti.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Ode to Daughter of Great Tang
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
55 van 55
Voltooid 0
Geheel 8.0
Verhaal 8.0
Acting/Cast 8.5
Muziek 8.0
Rewatch Waarde 8.0

Una Mary Sue a palazzo

Una serie che avrebbe decisamente guadagnato se fosse stata più corta di una decina di episodi. Almeno. Ad un certo punto si ha l’impressione che le trame, le sotto-trame e le sotto-sotto–trame siano lì solo per allungare il brodo. Ed è un peccato, perché il brodo in sé è veramente gustoso, buono alla vista, all’olfatto e al gusto.
Ambientazioni e costumi sono da favola, la cinematografia apprezzabile, il commento sonoro azzeccato. E vogliamo parlare degli attori? Un cast di belle donne e uomini da sogno. Fosse tutto qui… Ma sono anche per la maggior parte ottimi attori. L’attore che recita la parte del principe Han (quello sovrappeso, per non sbagliarci) è interprete di un paio di scene che, se si fosse trattato di un film americano, gli avrebbero valso un Oscar come attore non protagonista.
Purtroppo, come spesso accade in queste opere, si comincia bene, ci si perde un po’ e ci si affloscia nel mezzo, e poi si accelera a dismisura nel finale. Finale che, in un certo modo, ci lascia intendere che potrebbe esserci un seguito alle vicende, probabilmente incentrato su una coppia diversa da quella che qui sarebbe protagonista. E dico sarebbe perché di tempo insieme questi due ne passano veramente poco. Potrebbe praticamente definirsi un drama corale. Non che ci sia qualcosa di male.
La protagonista principale è molto colta e “buona”, forse troppo. Essere così comprensiva e disponibile verso gli altri nella trama la aiuta spesso, ma alla lunga finisce per renderla un po’ antipatica. Per contro l’ex Casanova, protagonista maschile principale, è così infantilmente geloso da esser quasi patologico. Il cliché del malinteso e dell’orgoglio maschile ferito viene portato a punte di perfezione.
Lungaggini eccessive nel mezzo, qualche insistenza di troppo su situazioni stupide e alcune soluzioni tirate per i capelli mi costringono a negare il massimo dei voti. Mi attesterò su 8 stelle con lode.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Love of Thousand Years
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
30 van 30
Voltooid 0
Geheel 8.0
Verhaal 8.0
Acting/Cast 9.0
Muziek 8.0
Rewatch Waarde 7.5

Onesto intrattenimento

In generale un buon titolo, che non si trascina per decine di puntate allungando un brodo già annacquato. Ciononostante, c’è sicuramente qualche flashback di troppo, specie verso la fine. La storia è abbastanza appassionante, la trama interessante, anche se non priva delle solite illogicità e dei soliti cliché del genere, che dopo un po’ non vale neanche più la pena di nominare. Fanno, appunto, parte del genere. Preparatevi a piangere parecchio, negli ultimi episodi, sarete più soddisfatti nel finale: è soddisfacente, anche se forse un po’ confuso.

C’è una nutrita galleria di personaggi, dei quali alcuni sono meglio riusciti di altri. Sicuramente il protagonista Zheng Ye Cheng è il più piacevole a guardarsi, ed è stato fornito anche di un personaggio facile da amare, personaggio che ha saputo interpretare al meglio.
Meno fortunata è stata la brava Zhao Lu Si, il cui ruolo di protagonista femminile è abbastanza antipatico per almeno due terzi della serie. Nei ruoli di supporto, sono stati molto piacevoli lo specchio e il secondo principe, in entrambe le sue declinazioni.

Chi invece non mi è piaciuto per nulla è Liu Yi Tong. Questo povero ragazzo, ancora giovanissimo, è sicuramente stato vittima di cattiva chirurgia plastica, che gli ha reso le gote e la bocca troppo gonfie, impedendogli nel contempo la mobilità. Una tristezza, davvero. Menzione di disonore per il cattivissimo di turno, che coi suoi gesti e le sue urla vince l’oscar per il cringe. Non che sia colpa sua, probabilmente è richiesto dalla regia.

In definitiva, sia le ambientazioni, che le musiche e i costumi sono molto gradevoli e la storia si è dipanata in modo gradevole senza troppi intoppi. Ampiamente promosso.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
I Am This Type of Woman
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
40 van 40
Voltooid 0
Geheel 7.0
Verhaal 6.0
Acting/Cast 9.0
Muziek 8.5
Rewatch Waarde 4.0

Una donna indipendente, ma purtroppo non basta per fare un buon drama.

Ennesimo tipico esempio di come un drama possa cominciare benissimo per poi perdersi gradualmente nella seconda metà e scadere, negli ultimi episodi, nella farsa involontaria.

La prima metà è veramente ottima: divertente, con personaggi interessanti, specie i due protagonisti. Amiamo l’indipendenza e la spavalderia di Hua Hua, ci appassioniamo ai segreti di Rong Xia e agli intrighi di palazzo, ridendo delle molte situazioni divertenti. Poi cominciano gli infiniti ostacoli posti artificiosamente sulla via della coppia, i colpi di scena assurdi, i voltafaccia e il susseguirsi di villain a ripetizione, con qualche conversione sulla via di Damasco.

Le situazioni si ripetono, le trame si infittiscono senza essere interessanti, tutto diventa noioso, i personaggi agiscono in modo illogico, assurdo, a volte completamente inverosimile. Ci sono persone che tentano di prendere il potere senza avere assolutamente alcun titolo per farlo, e gli armati le seguono. Personaggi di stirpe si aggirano da soli senza alcuna scorta. Persone di tutti i generi, perfino stranieri, si presentano improvvisamente in riunioni militari senza essere fermate né tanto meno annunciate, e così via delirando.

Peccato davvero, perché musiche, costumi, ambientazioni e cinematografia sono molto belli. Si vede che non è una produzione di basso budget e il buon inizio lascia talmente ben sperare che la cocente delusione della seconda metà sa ancor più di tradimento.

Sugli attori ci vuole una parola a parte. Molto brava la FL, un po’ meno Hou Ming Hao. Stento veramente a credere che abbia solo 24 anni. Le sue foto di qualche anno prima erano di un ragazzino bellissimo. Credo che successivamente abbia subito delle operazioni al viso. Pochi anni dopo, perfino sotto tonnellate di trucco sembra una vecchia dipinta male. E quel che è peggio, la metà superiore del viso è virtualmente immobile: praticamente recita con la bocca e gli occhi, le guance sono granitiche. Di fatto, è una maschera. Mi piange il cuore a vedere tanti ragazzini rovinati così.

Menzione d’onore, invece, per l’attore che interpreta il secondo principe. Lui sì, che muove “tutto” il viso, e la differenza nella recitazione si vede, eccome! Molto piacevole anche l’interpretazione di tutta la famiglia Ban. Piccola nota a parte: gli attori parevano avere poca voglia perfino di fingere di baciarsi.

Insomma, ottima la prima metà, noiosa nel mezzo, pieno di assurdità e intrighi artificiosi nella fine. Un vero peccato, ci volevano almeno 5 episodi in meno. Sfrondando un po’ il finale sarebbe stato veramente un ottimo titolo. Così, siamo solo sulla sufficienza abbondate. Peccato.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Scarlet Heart 2
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
39 van 39
Voltooid 0
Geheel 5.0
Verhaal 2.0
Acting/Cast 9.0
Muziek 8.5
Rewatch Waarde 1.0

Come distruggere la buona impressione della prima serie

Uno sfacelo, non si potrebbe definire questa serie in altro modo. Gli unici tratti positivi sono il commento musicale, specialmente la ending e, soprattutto, la performance degli attori.

Nicky Wu, più di ogni altro, mi ha rubato il cuore: intenso, perfetto. Ma anche la maggior parte degli altri ha interpretato al meglio una sceneggiatura che faceva acqua da tutte le parti più una.

Capisco che lo show sia stato pesantemente mutilato da insensate necessità di censura, rendendolo meno comprensibile specialmente a chi non avesse guardato la prima serie, ma non è una scusa che possa giustificare l’ignobile polpettone che è stato costruito intorno ai due protagonisti. Tutti, qualsiasi e ognuno dei possibili cliché sono stati svergognatamente usati, al punto che gli sceneggiatori di una telenovela tipo, vedendo questa serie, si sarebbero andati a nascondere nel sottoscala di Harry Potter.

La povera protagonista passa tre quarti del suo tempo a piangere. Probabilmente beveva almeno tre litri d’acqua al giorno per compensare la perdita di liquidi. Gli spettatori, per contro, bevono per dimenticare. Non essendo sufficienti le amputazioni censorie, si è pensato bene di inserire ripetutamente all’interno della storia delle scene oniriche, che ingannano lo spettatore, per poi riportare indietro la storia e farla svolgere in maniera diversa. Forse nelle intenzioni è un giochetto interessante, ma personalmente l’ho trovato irritante. Molto.

C’è un limite a quanto si possa sfruttare il giochetto dell’eccessivo senso di colpa del protagonista per questa o per quell’altra cosa, o della mal diretta sete di vendetta di Tizio, Caio e Sempronio. Oltre quel limite, noia e irritazione imperano. Ma quando ormai sei arrivato più o meno a 10 episodi dalla fine, ti rassegni a guardare fino in fondo per sapere come va a finire. Faticosamente. Davvero.

C’è un motivo per cui guardo praticamente solo serie in costume, e non è solo per amore di ambientazioni e costumi, appunto. Il problema è che ciò che è ammissibile ambientato secoli fa o in un contesto fantasy, non lo è più se siamo in epoca moderna. Indagini poliziesche risibili, – o la loro completa mancanza – o la ripetuta gestione fin troppo allegra della sicurezza di un ospedale, non possono essere accettate in un drama ambientato ai giorni nostri, anche volendo presumere pressioni esercitate da famiglie potenti. Le guarigioni lampo dei guerrieri Wuxia non sono la stessa cosa se trasfuse in un contesto attuale. E così via.

Insomma: una delusione, resa ancor più cocente dall’ottima impressione che mi aveva fatto la prima serie.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?
Voltooid
Princess Silver
0 mensen vonden deze beoordeling nuttig
jun 2, 2022
58 van 58
Voltooid 0
Geheel 7.0
Verhaal 6.5
Acting/Cast 9.0
Muziek 7.0
Rewatch Waarde 4.0

Lungo e noioso, noioso e lungo.

Sentimenti molto contrastanti sono il risultato di questa visione. Agli splendidi costumi e ambientazioni e ad un commento musicale tutto sommato godibile, si contrappone una sceneggiatura noiosa e ripetitiva, dove spesso l’effetto “cringe” – ma cosa diavolo sto guardando? – mi ha lasciato spaesata. Alcune belle e commoventi scene sparse qua e là sono purtroppo nascoste sotto una valanga di nonsense. Le reazioni dei personaggi, spesso illogiche e forzate fino allo spasimo, lasciano a volte basiti.

L’amara verità è che questa serie è troppo, troppo lunga: 58 episodi, quando 28 sarebbero forse bastati. Siamo generosi: 40 episodi sarebbero stati il formato perfetto. Invece, così, l’infinita serie di situazioni ripetitive, storie secondarie e di mero contorno, circostanze palesemente costruite per allungare un brodo che fa già acqua da tutte le parti, han fatto sì che giungessi agli ultimi 10/15 episodi già completamente stanca, annoiata, irritata. Gli ultimi 5 li ho guardati per forza d’inerzia, solo per sapere come andasse a finire. E che liberazione, arrivare ala fine!

Intendiamoci: non è tutto da buttare: si tratta di una storia complessa, in cui non mancano effettivamente dei bei colpi di scena, anche se, stiracchiando così la trama, molti sono abbondantemente telefonati. Alcuni attori hanno fatto un ottimo lavoro: la protagonista Zhang Xue Ying ha lavorato molto bene, così come l’interprete del principe erede al trono: la sua macchietta era ottima.

Menzione d’onore per Jing Chao, vero protagonista e mattatore dell’opera: il suo ritratto del Generale è stato magnifico. Il suo viso è sempre stato espressivo il giusto, il suo linguaggio del corpo sempre all’altezza della scena. Avrebbe meritato di essere ML.

Invece, tale ruolo è andato ad un certo Aarif Rahman, che sarà pure famoso, non dico di no, ma la cosa migliore che si possa dire di lui è che sia granitico, e non solo per l’importante mascella, quanto per il fatto che muovergli i muscoli facciali in modo coerente è un’impresa titanica. No, Aarif, non mi sei piaciuto.

E’ andata meglio a Luo Yun Xi, anche se non l’ho trovato poi così speciale come indicavano i commenti agli episodi, e se mettesse su qualche chilo forse gli farebbe bene alla salute e all'aspetto. Sorvoliamo pietosamente sulla performance terribilmente sopra le righe della malvagia regina. Colpa sua o del regista?

No, non mi è piaciuto molto questo drama. La protagonista principale è stata resa molto antipatica, specie alla fine, quando non si capisce bene cosa voglia fare della sua famiglia. Il protagonista è fin troppo gentile con lei, tanto da essere poco credibile. L’unico vero personaggio di spicco, che svetta su tutti gli altri, è proprio quello del Generale: il suo sviluppo è stato magistrale. Un’ottima sceneggiatura per un ottimo interprete. Fortunatamente gli hanno dedicato molto tempo.

Insomma, poche luci e tante ombre. L’ho guardato finire perché ormai ci avevo investito molto tempo, ma l’ultimo quarto è stato davvero difficile da buttare giù. Si risolleva nel finale, ma prima bisogna arrivarci.

Lees verder

Vond je deze recentie nuttig?